Coricheddos

Sos Coricheddos sono un perfetto incrocio tra dolcezza e arte, alla bontà degli ingredienti si somma la maestria nel prepararli dandogli delle forme, (alcune a cuore, da cui il nome sardo Coricheddos), e dei dettagli veramente artistici.
Questa ricetta ci è stata inviata dalla nostra amica Greca, Sarda che vive a Verona e che qualche settimana fa ci ha inviato un’altra meravigliosa ricetta, quella di “Sa Prazzira”, che potete vedere cliccando qui.
Se volete conoscere meglio Greca e le sue ricette vi consiglio di visitare il suo profilo “comeicavoliamerenda” cliccando qui.

Coricheddos
  • DifficoltàAlta
  • CostoMedio
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per la pasta:

  • 250 gdi semola
  • 125 mldi acqua
  • 38 gdi strutto

Per il ripieno:

  • 100 gdi mandorle (pelate e tritate)
  • 100 gdi miele
  • 1scorza di arancia
  • 1 pizzicodi zafferano

Preparazione

  1. Mettere a scaldare il miele in un pentolino e quando raggiungere il bollore unire la scorza dell’arancia, lo zafferano e le mandorle tritate. Mescolare bene e lasciare cuocere a fiamma bassissima per 10 minuti.

  2. Trasferire il composto su un foglio di carta forno, ricoprire con un altro foglio di carta forno e stendere con un mattarello fino allo spessore di circa mezzo cm. Lasciar freddare un po’ e ritagliare con un coppa pasta le forme che andranno a comporre il ripieno de sos coricheddos. Una volta fatte le forme è consigliabile lasciarle raffreddare del tutto (meglio se vengono riposte in frigo) prima di usarle.

  3. Intanto preparare la pasta violada disponendo la semola in una terrina e aggiungendo a poco a poco l’acqua fino a incorporarla tutta. Lavorare l’impasto energicamente finché non diventa bello liscio. A questo punto è possibile unire lo strutto poco per volta e continuare a lavorare per farlo assorbire bene dall’impasto.

  4. È importante che questo non sia appiccicoso ma che si possa lavorare e stendere facilmente sul piano di lavoro senza che si attacchi. Lasciar riposare la pasta per una mezz’ora prima di stenderla.

  5. Quando sia la pasta che il ripieno sono pronti si può iniziare a creare i coricheddos.

    Si tira una sfoglia sottilissima con l’aiuto della sfogliatrice e si posiziona il ripieno su essa. Con un’altra sfoglia si va a ricoprire, si ritaglia il bordo della stessa forma del ripieno lasciando un po’ di spazio e si inizia a decorare dando libero sfogo alla fantasia.

  6. Più strumenti si utilizzano più il risultato finale sarà bello. Non è necessario avere a disposizione strumenti professionali, basta usare l’ingegno. Una cannuccia per fare dei fori, un coltello ben affilato per fare dei tagli, delle pinzette per pizzicare, i beccucci di una sac à poche per creare degli altri disegni o dei fori di diversa misura…e chi più ne ha più ne metta.

  7. Una volta aver terminato il lavoro, si cuociono in forno a 100° per circa 20 min. La pasta deve solamente asciugare e deve restare perfettamente bianca.

Capolavori di bontà …

Autentici capolavori di bontà sos Corocheddos, grazie ancora alla nostra amica per la ricetta ed io vi rinnovo l’invito a seguirla nel suo profilo Instagram.

Consigli per gli acquisti …

Spesso in cucina la differenza la fa un buon tegame, quello che vi consiglio oggi è il tegame antiaderente di “Moneta” che potete trovare cliccando qui.


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