Il quarto cioccolato

Il quarto cioccolato.

Sono passati più di 80 anni da quando il cioccolato bianco arrivò nelle nostre case, e quello era il “terzo” cioccolato (dopo il fondente e quello al latte); ed ecco ora il quarto cioccolato, il “Ruby”, il nome deriva dal suo colore rossastro. A dare l’annuncio è stata l’azienda leader del settore Barry Callebaut, durante un evento promozionale a Shanghai nel 2017.

Al di la del colore, che è naturale, visto che i precursori sono già presenti all’interno del chicco, il cioccolato ruby ha un gusto particolarmente intenso di frutti di bosco, la Barry Callebaut è riuscita nella lavorazione grazie ad un metodo particolarmente innovativo sviluppato dopo diversi anni di ricerche. La bontà del prodotto quindi è proprio dovuta al fatto che non contiene aromi o additivi, ne ovviamente coloranti.

[nextpage title=”Il prodotto”]La fava dalla quale si ottiene il cioccolato è la Ruby cocoa bean, scoperta circa 15 anni fa e coltivata principalmente in Sud America ed in Costa d’Avorio.

Ecco come la Barry Callebaut ha presentato il prodotto:

“Il quarto tipo di cioccolato assicura un’esperienza gustativa completamente nuova: non è né amaro né dolce né ha il sapore del latte ma consiste in una tensione fra l’aroma dei frutti di bosco e una voluttuosa dolcezza. Per creare il cioccolato ruby non si aggiungono né bacche, né aromi di bacca, né coloranti”.