Funghi

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I funghi si dividono in commestibili e non commestibili; i primi appartengono alla specie dei macromiceti. Oltre che raccolti dal terreno possono essere anche coltivati a scopo commerciale, ma non solo, alcune specie sono usate anche dai laboratori farmaceutici.

Tra i coltivati, ricordiamo sopratutto i funghi porcini, prataioli, finferli, trombette, spugnole e galletti.

Tantissime specie di funghi risultano essere altamente tossiche per l’uomo, in grado di causare complicazioni intestinali, allucinazioni e nei casi più gravi la morte da avvelenamento.

Le specie mortali più pericolose sono quelle del genere Amanita, Gyromitra, Galerina, Conocybe, Lepiota, Cortinarius.

Quando si va in giro per boschi a raccogliere funghi è sempre bene non fidarsi di cosa stiamo raccogliendo, a meno che non siamo veramente esperti, perchè purtroppo, visivamente in certi casi c’è pochissima differenza tra un fungo commestibile ed uno velenoso.

Per essere sicuri è sempre meglio portare i funghi raccolti presso un Centro Micologico, di solito ospitato presso le ASL provinciali, in questo modo sarete sicuri di non correre rischi.

Al solo scopo didattico vi consigliamo di dare uno sguardo a questo sito.

Per conoscere le varie normative a carattere regionale sulla raccolta dei funghi vi consigliamo questo sito.

 

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